La dermatite seborroica è contagiosa?

Come accade con molte altre problematiche che riguardano la salute, anche la dermatite seborroica è avvolta da alcuni dubbi in chi non la conosce. Le domande che ci si pone possono essere di diverso tipo. Una delle più diffuse è indubbiamente: “la dermatite seborroica è contagiosa?”. Vediamo di togliere ogni possibile dubbio a riguardo.

 

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Dubbi sulla dermatite seborroica: è contagiosa?

La dermatite seborroica non è un problema contagioso. Il fatto che alcune infezioni fungine diano una sintomatologia simile a quella della dermatite seborroica non deve far cadere nell’errore di confondere i due tipi di malattia cutanea.

La dermatite seborroica non necessita quindi di avvertenze particolari per quanto riguarda l’utilizzo di biancheria casalinga (asciugamani, lenzuola) specificamente dedicata al paziente. Non esiste un pericolo scientificamente riconosciuto di poter contrarre questo disturbo da altri membri della famiglia o conviventi, anche se vi è un uso promiscuo della biancheria citata.

Per quanto riguarda il lievito che ha una corresponsabilità nello sviluppo del problema, la malassezia, questo è un lievito che normalmente alberga sulla cute di ogni persona: non è quindi corretto individuare nella sola malassezia la causa del problema (come vedremo) e ritenere che il contagio di questa rappresenti il fattore scatenante del problema stesso.

La comparsa di chiazze di dermatite seborroica in diverse parti del corpo non dipende neppure dal fatto che, attraverso il contatto accidentale, si trasferisce un non meglio precisato agente patogeno nelle zone sane: è la predisposizione cutanea a causare la comparsa delle lesioni nelle aree a maggiore rischio.

Dermatite seborroica: rimedi per una migliore convivenza con la malattia

Appurato che la dermatite seborroica non è contagiosa e che quindi non è trasmissibile da un individuo all’altro, per chi ne soffre è comunque opportuno cercare di tenerla a bada attraverso adeguati trattamenti. L’approccio terapeutico migliore si basa ovviamente sulle indicazioni del proprio dermatologo di fiducia.

Quasi ogni paziente affetto dalla malattia si chiede se esista una cura definitiva contro la dermatite seborroica. La risposta è: no, non esiste. Siamo infatti di fronte a una malattia a carattere cronico-recidivante, che tende cioè a ripresentarsi nel tempo, alternando momenti di totale regressione a parentesi di peggioramento della sintomatologia.

Trattandosi di una problematica della pelle che può essere molto visibile, la dermatite seborroica può avere un certo impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre. Fortunatamente, per intervenire sulla dermatite seborroica ci sono rimedi efficaci adottabili nella propria quotidianità, che rendono possibile una serena convivenza con la malattia. Se abbinati a un adeguato trattamento, simili misure, che spaziano da una corretta alimentazione fino alla buona prassi di non fumare, sono in grado di assicurare risultati soddisfacenti.

Come coadiuvante cosmetico contro gli inestetismi cutanei della dermatite seborroica, in numerosi soggetti si rivela particolarmente utile l’utilizzo di prodotti a base di Alukina, nata dall’associazione di allume di potassio, acido glicirretico e vitamina A (Retinil palmitato). Un mix di sostanze che agiscono in maniera sinergica, fungendo da supporto contro gli inestetismi associati alla presenza di alterazioni quali-quantitative del sebo tipiche della malattia, da cui dipendono manifestazioni quali desquamazione, irritazione, arrossamento e prurito.

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