L’herpes zoster, comunemente detto “Fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia della pelle dovuta al virus “Varicella Zoster”, appartenente alla famiglia degli Herpes Virus. La patologia interessa soprattutto il torace, gli arti inferiori e il viso.
Sintomatologia
I sintomi che contraddistinguono l’herpes zoster sono:
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- dolore intenso solo su una metà del corpo, in corrispondenza dei nervi sensitivi;
- maggiore sensibilità della cute, al punto tale da rendere insopportabile ogni indumento che tocchi o sfiori la parte dolorante;
- vescicole disposte a grappolo, piene di liquido trasparente, che si rompono dopo una settimana circa dal loro manifestarsi, con la conseguente comparsa di crosticine;
- forte prurito.
Contagio e manifestazione
L’herpes zoster è molto contagioso, soprattutto per chi non ha avuto la varicella, e può ripresentarsi più volte nel corso della vita. Il virus che ne è responsabile, infatti, non abbandona mai l’organismo, ma si localizza nei gangli spinali, particolari strutture nervose, dove può restare latente anche per decenni. Quando si verificano determinate condizioni, come un abbassamento delle difese immunitarie, può risvegliarsi e farsi vivo.
Come si cura
Nel momento in cui compaiono i primi segnali della malattia, occorre rivolgersi immediatamente a un dermatologo, che dopo un’attenta visita, prescriverà le cure del caso. Il trattamento è a base di farmaci antivirali per bocca che, se somministrati subito, sono capaci di far regredire le lesioni e di bloccare il dolore. Se vi sono vescicole, è necessario applicare delle creme antivirali e, quando iniziano a rompersi, occorre utilizzare creme antibiotiche per evitare che ci si possa infettare con i batteri.
Complicazioni
Seguendo le indicazioni del proprio dermatologo, i sintomi del Fuoco di Sant’Antonio scompaiono, senza lasciare, nella maggior parte dei casi, complicanze. Tuttavia, per alcuni pazienti può succedere che non tutti i disturbi scompaiono e che permangano anche a distanza di mesi dalla cura. La più comune complicazione legata all’herpes zoster è la nevralgia post erpetica, un dolore cronico che si sviluppa dopo almeno trenta giorni dalla guarigione delle lesioni cutanee e che può proseguire per mesi o anni. In presenza di questa complicanza, il trattamento deve essere personalizzato a seconda del singolo paziente. Vengono comunque solitamente impiegati farmaci antivirali specifici.
In determinate situazioni, può invece persistere un prurito intenso, che può essere contrastato con creme lenitive, da applicare direttamente sull’area cutanea coinvolta. ALUSEB® Crema, prodotto usato per diverse problematiche cutanee, si è dimostrato utile anche per alleviare il prurito che permane dopo il trattamento dell’herpes zoster. L’efficacia della crema si deve innanzitutto alla presenza di Alukina, un composto naturale con funzioni astringenti, lenitive ed emollienti. Tra i suoi componenti, c’è inoltre il ribes nigrum, che svolge un’attività rigenerante e protettiva per la pelle. Il prodotto va applicato sulle zone interessate due volte al giorno, mattina e sera, per una durata variabile a seconda del caso specifico del paziente. Nell’eventuale ricomparsa di prurito, si possono ripetere le applicazioni. L’Alukina non crea infatti assuefazione.