Le conseguenze che i disturbi del sonno possono produrre sul benessere del nostro organismo sono spesso molto pesanti. Per intuirlo è sufficiente pensare a cosa ci accade nei momenti in cui viviamo periodi che ci costringono a rinunciare a una buona qualità del riposo. Finiamo inevitabilmente per sentirci più affaticati, dimostriamo difficoltà a concentrarci, appariamo più irascibili e facciamo più fatica a compiere anche il minimo sforzo fisico o mentale.
Un cattivo riposo reiterato nel tempo può anche causare conseguenze peggiori come mal di testa, stress, diminuzione dell’attenzione e della capacità di vigilanza, sbalzi d’umore e persino difficoltà nella memoria. Il sonno è quindi anch’esso alla base della nostra salute psico-fisica. Ma cosa accade con la cute? Dormire fa bene alla pelle?
Che cosa accade alla pelle di notte
La nostra epidermide si rinnova continuamente. Ma mentre il ciclo dallo strato profondo a quello corneo, ovvero lo strato cutaneo più superficiale, richiede alcune settimane, la duplicazione cellulare si svolge nell’arco di poche ore, realizzandosi in particolar modo nelle ore notturne.
Durante la notte si verifica inoltre un picco nella produzione di collagene che, insieme alla elastina, è la proteina che rende la nostra pelle più turgida e maggiormente compatta, donandole di conseguenza un aspetto più sano e più giovane. Si tratta quindi di un ulteriore buon motivo per assicurarci un riposo notturno adeguato che duri almeno sulle 7-8 ore.
Non è un caso che molti parlino di “Beauty Sleep” o di “sonno di bellezza”. Anche per la bellezza della nostra pelle è infatti importante dormire bene e, se è possibile, non invertire i ritmi sonno-veglia.
Qualità del sonno, stress e dermatite seborroica
I disturbi del sonno, del resto, incidono in maniera significativa sulla qualità della nostra vita nel suo complesso, andando inevitabilmente a impattare sugli stessi livelli di stress. Il quadro che si viene a creare può quindi favorire l’aggravarsi di determinate malattie cutanee.
Noto è ad esempio il legame tra stress e dermatite seborroica. Proprio nei momenti di maggiore tensione emotiva, la dermatite seborroica, patologia contraddistinta da un andamento di tipo cronico-recidivante, può conoscere un peggioramento della sintomatologia correlata.
Per i soggetti interessati da dermatite seborroica, garantirsi un buon riposo notturno rientra quindi nel ventaglio di accorgimenti validi da adottare per tenere a bada la malattia, evitando le possibili ricadute.
Consigli per dormire bene
Alcuni semplici misure possono risultare utili per assicurarsi un buon sonno notturno. Tra queste:
- creare un microclima e un’atmosfera confortevoli nella propria camera da letto, mantenendo la temperatura fresca e l’ambiente silenzioso e buio;
- cercare di andare a letto e di svegliarsi sempre alla stessa ora;
- non usare la camera da letto per le attività che devono essere svolte durante il giorno, come lavorare al computer;
- evitare il consumo di bevande come caffè e tè a partire dal tardo pomeriggio;
- evitare di guardare la TV o di usare dispositivi digitali quali smartphone, PC e tablet prima di addormentarsi.