Uno dei rimedi naturali più efficaci nella lotta alla dermatite seborroica è il sole. Il motivo è semplice. L’esposizione ai raggi solari stimola le difese della pelle che, una volta attivatesi, possono agire positivamente contro questo fastidiosissimo problema.
Che cos’è la dermatite seborroica
La dermatite seborroica è una patologia cutanea la cui comparsa o il cui peggioramento possono anche essere determinati da fattori psicologici. Se si è sottoposti ad un periodo di forte stress e si comincia a notare la presenza di piccole chiazze rossastre, che al tatto sembrano unte e danno un forte prurito, concentrate nella zona T del viso (fronte e naso), all’attaccatura dei capelli e sul torace, con molta probabilità ci si trova di fronte ad un caso di dermatite seborroica.
Per averne reale certezza è ovviamente necessario sottoporsi a un controllo presso il proprio dermatologo di fiducia che saprà compiere una diagnosi accurata e prescrivere, quando necessario, gli opportuni trattamenti del caso. Accanto alla cure specifiche, per tenere a bada la dermatite seborroica è comunque possibile adottare svariate accortezze nella vita di ogni giorno. L’esposizione al sole, fatta con la dovuta cautela, rappresenta una delle strategie naturali più utili.
Effetti del sole sulla dermatite seborroica
Il sole può essere di grande aiuto nel tenere sotto controllo la sintomatologia caratteristica di questo problema perché stimolando le naturali difese della pelle fa sì che le chiazze pruriginose si secchino prima, si diradino e scompaiano del tutto. Non solo. Anche il mare può contribuire notevolmente nella lotta contro la dermatite seborroica. Tra i vari benefici ottenibili è cosa nota, infatti, che trascorrere dei periodi al mare, anche brevi, sia utile per migliorare l’umore e per riequilibrare gli stati d’ansia che contribuiscono ad aggravare le manifestazioni della dermatite seborroica.
Sì al sole, ma con la dovuta attenzione
Naturalmente, anche per chi soffre di dermatite seborroica l’esposizione al sole va effettuata con attenzione. Sono quindi valide le comuni accortezze per godere del lato buono del sole senza incappare in problematiche per la pelle. È ad esempio importante:
- prendere il sole gradualmente, iniziando con pochi minuti al giorno da aumentare via via nelle giornate di esposizione successive;
- evitare di esporsi nelle ore centrali della giornata, ossia dalle 11 alle 16 circa, quando l’azione dei raggi è particolarmente intensa;
- applicare con cura adeguati prodotti protettivi da scegliere non solo in base al proprio fototipo ma seguendo anche le indicazioni del proprio dermatologo;
- applicare le protezioni almeno mezz’ora prima di recarsi in spiaggia e usarle più volte al giorno, almeno ogni due ore circa e sempre dopo ogni doccia o tuffo in mare;
- idratare la pelle anche dall’interno, bevendo molto. L’ideale è l’assunzione di almeno due litri di acqua al giorno da unire a centrifugati di frutta e di verdura fresche.
Seguendo questi semplici accorgimenti, si otterrà il meglio dalla propria vacanza in spiaggia anche in presenza di dermatite seborroica.
Chi però non ha la possibilità di recarsi al mare, non deve darsi per vinto. Esistono diversi metodi alternativi al sole e al mare. Tra gli ultimi ritrovati in campo dermocosmetico, ad esempio, ci sono i prodotti a base di Alukina, composto nato dall’associazione di allume di potassio, acido glicirretico e vitamina A (Retinil palmitato). Un mix di sostanze che agiscono in maniera sinergica, fungendo da supporto contro gli inestetismi associati alla presenza di alterazioni quali-quantitative del sebo tipiche della dermatite seborroica, da cui dipendono manifestazioni quali desquamazione, arrossamento irritazione e prurito. I dermatologi consigliano spesso tali prodotti ai propri pazienti che, generalmente, traggono benefici evidenti in pochi giorni dall’inizio del loro utilizzo.