Come eliminare la forfora sulle sopracciglia

Desquamazione, antiestetiche scaglie, arrossamento e, in taluni casi, prurito, anche di una certa intensità. Sono le manifestazioni caratteristiche della forfora sulle sopracciglia. Nota soprattutto come disturbo che riguarda il cuoio capelluto, la forfora può infatti interessare anche la zona delle sopracciglia. Pur non essendo pericolosa, questa problematica crea solitamente un certo imbarazzo nelle persone coinvolte per le implicazioni che ne derivano, soprattutto sotto il profilo estetico.

Fortunatamente, con un pizzico di pazienza e seguendo dei validi accorgimenti quotidiani, si può comunque tenere a bada la forfora sulle sopracciglia. Vediamo come.

Forfora sulle sopracciglia: cosa fare?

In presenza di sintomi riconducibili alla forfora sulle sopracciglia è innanzitutto opportuno rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia per una visita accurata, in seguito alla quale lo specialista saprà indicare il trattamento migliore variabile da paziente a paziente, in base alle condizioni specifiche del soggetto.

Quando interessa questa specifica area del viso, il disturbo è generalmente segnale della presenza di dermatite seborroica. In un quadro simile, la prima importante accortezza consiste nel prestare particolare attenzione all’igiene quotidiana del volto. Per la pulizia di questa area della pelle, sono da evitare i detergenti aggressivi, la cui azione può contribuire ad aggravare lo stato infiammatorio, aumentando la desquamazione cutanea, il prurito nonché la produzione delle antiestetiche e fastidiose scaglie tipiche della forfora sulle sopracciglia.

I prodotti utili

Come accade con altre regioni cutanee interessate dalla dermatite seborroica, anche sulle sopracciglia si può intervenire con creme appositamente studiate per la gestione degli inestetismi associati a questa diffusa malattia infiammatoria. Su un’elevata percentuale di persone colpite da forfora sulle sopracciglia è stato testato ALUSEB® Crema, i cui effetti positivi si rilevano anche come aiuto per contrastare possibili ricadute. La dermatite seborroica è difatti una malattia cronico recidivante. Tende cioè ad alternare fasi di remissione a fasi di riacutizzazione, legate spesso a fattori quali la stagionalità, lo stress ma non solo.

Su indicazione del dermatologo, per intervenire si può inoltre ricorrere a prodotti quali shampoo per la dermatite seborroica da utilizzare per la detersione delle sopracciglia.

L’aiuto extra

Anche i cibi portati a tavola ogni giorno costituiscono un aiuto importante. Il consumo di frutta e di verdura fresche permette di fornire alla pelle affetta da dermatite seborroica

i nutrienti necessari al mantenimento del suo benessere. Particolarmente utili sono i cibi con elevati contenuti di biotina, una vitamina dall’azione seboregolatrice.

È invece consigliabile evitare o limitare il più possibile alcuni alimenti che tendono a favorire o a peggiorare lo stato infiammatorio caratteristico del disturbo. Tra questi: cibi fritti e piccanti, insaccati, formaggi stagionati, prodotti molto zuccherati, alcol e bibite gassate.

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