Cuoio capelluto
Cuoio capelluto
Come prendersi cura del cuoio capelluto
Il cuoio capelluto, zona ad elevata produzione di sebo, è spesso interessato da fastidiose problematiche estetiche quali desquamazione con produzione di forfora secca o grassa che si deposita tra i capelli, arrossamento e prurito.
L’utilizzo di shampoo o detergenti aggressivi per il lavaggio della testa è, per molte persone, una delle cause principali dell’ipersensibilità del cuoio capelluto.
I detergenti aggressivi o i tensioattivi presenti in molti shampoo possono alterare il film idrolipidico del cuoio capelluto rendendolo così suscettibile a secchezza e irritazione.
Alcune persone riferiscono di avere un cuoio capelluto ipersensibile o sensibile dopo le terapie per il trattamento di patologie cutanee come la dermatite atopica, la psoriasi o la dermatite seborroica.
Un corretto effetto antiforfora, tipico di uno shampoo appositamente studiato, dovrebbe quindi basarsi sul riequilibrio del ricambio cellulare dei cheratinociti che in caso di forfora è alterato.
Le zone maggiormente interessate

Le cause
Le cause responsabili della malattia non sono ancora del tutto note.
E’ stato però riscontrato che alcuni fattori possono contribuire alla comparsa della dermatite seborroica:
- la predisposizione genetica, cioè precedenti casi di dermatite seborroica in famiglia;
- fattori nervosi, come depressione e stress;
- anomalie del sistema naturale di difesa della pelle;
- condizioni ambientali esterne sfavorevoli, come presenza di forte umidità;
- inquinamento atmosferico e smog;
- squilibri ormonali;
- esposizione a detergenti aggressivi o agenti irritanti.
E’ inoltre molto dibattuto il ruolo di alcuni microorganismi come la Malassezia, appartenente alla famiglia dei lieviti e sempre presente sulla pelle, che in condizioni di iperseborrea tende a proliferare e a esercitare un effetto infiammatorio.